Eccomi qua di fronte ad una delle mie più profonde passioni.
Come due musicisti del silenzio ci siamo spesso osservati, ascoltati, confrontati.
Abbiamo pianto assieme. Abbiamo riso assieme.
Ed oggi?
Oggi una promessa che ciascuno aveva fatto all’altro si realizza, prende forma e finalmente ci fa ascoltare un dolce sussurro dell’universo lenitivo di tante tappe precedenti…
La vita è costellata di sogni ma anche di tante totali o parziali delusioni. Più invecchi e più te ne rendi conto. Più diventi grande e più ci sai convivere.
A volte subentra, in questo costernato racconto, una piccola compagna reietta: la malinconia.
Lei può farti male se non sei adeguatamente preparato ma invece può esserti innocua laddove tu abbia saldi testa e cuore. Due facce antitetiche, molto spesso in lotta. Due espressioni del vecchio e del nuovo che hai dentro. Due emblemi attraverso i quali si possano spiegare emozioni ed accadimenti di vita lungo il sentiero delle tue scelte che poi a distanza di anni hai voglia di rivedere in tante piccole polaroid dalle tinte in bianco-e-nero…
Occorre avere, inoltre, la consapevolezza che prima o poi il colpo di spugna della soddisfazione arrivi. E così anche in quei match di pugilato molto splatter, intrisi di sangue e dolore, devi sempre navigare con l’idea di esser almeno ad un grado di separazione dalla felicità. Sapere che Lei esista e ogni tanto decida di farsi non solo ammirare ma agguantare. Ed è in quell’istante (o poco prima!) che finalmente Tu inizi a sorridere per esserti finalmente congiunto con la tua chimera, colei che fino a pochi attimi prima ti appariva solo timorosa…
Sorrisi. Anticipatori di quel che sta per avvenire. Sorrisi nascosti come la storia che ha messo la mia passione-scrittura sulla mappa, come direbbero gli americani.
Prima di abbracciare questa chimera, ripensi al come Tu ti sia costruito con umiltà giorno-dopo-giorno. Ripensi anche alla parte auto-afflittiva che abbiamo tutti quanti e contro cui competiamo: per lunghi tratti insoddisfatti, ma con la piena coscienza adesso che, farlo per crescere e non per farsi compatire sia la chiave di volta!
Sarebbero tanti i grazie da elargire testé e per paura di far torti penso che dirò grazie di persona ad uno ad uno ai miei maestri e sostenitori.
Fra poco, alla prima delle feste celebrative di questo momento storico, ci sarà occasione di abbracciar alcuni di questi compagni di vita sportiva che quando sono arrivati sul tuo percorso sono stati in grado di spostare l’aria…
Dall’assurdo nascono spesso capolavori.
Forse in pochissimi ci potevano davvero credere: partire dal punto più basso per arrivare fin lì in cima dove osano le aquile con qualche spruzzata di grigio su barba e tempie ma con una sempre rinnovata e sempre più forte verve: con lei hai iniziato questo lungo percorso e con lei sei pronto a ripartire ma adesso lo farai…
nell’Olimpo dei PROFESSIONISTI
L’inizio della saggezza è il silenzio ed ora in silenzio me la voglio godere!!!

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