Luigi Gianturco

Di rientro da Roma da uno dei miei tanti viaggi mi sto dedicando ad una delle attività che amo di più lasciare andare i pensieri oltre le possibili barriere. In questo caso, oltre il finestrino l’alternarsi dei colori mi evoca i sapori delle emozioni vissute, delle consapevolezze rinsaldate e degli auspici fissati.

La vita ha tutte le risposte che cerchi anche se spesso non lo sai nel presente. Provi a immaginarlo, ti affanni in ricerche meticolose, ti senti spaesato e fuori contesto ma poi l’esperienza ti si accosta e ti suggerisce di sapere attendere…come fa uno scrittore, in solitaria, davanti alle pagine via via nascenti di un suo libro o uno chef tra le mura della sua cucina, assieme alla sua brigata.

E se fossi quello chef sotto pressione tra i suoi fuochi roventi e fornelli lucenti, arrivare vittorioso al dolce, come un maratoneta sotto lo striscione del traguardo, sarebbe il mio più grande desiderio di questo mio ultimo viaggio. E quel dolce sarebbe un baklava quale homenaje promesso e quindi mantenuto a chi sa e leggerà fra poco.

Se invece dovessi impersonificare i panni dello scrittore sfoglierei fra i possibili titoli da scegliere Il saggio e i suoi adepti oppure Esser cardiologo oggi: il must del come cavalcare le opportunità perché sono i messaggi che maggiormente mi ha regalato la mia ultima esperienza SIC.
Sic et simpliciter quindi. Ma assolutamente non banalizzando la locuzione latina e soprattutto rispolverando un postulato incontestabile:

l’esperienza genera autorevolezza e lei può aprirti qualsiasi porta sul tuo futuro

pertanto, non perdiamo le nostre occasioni ed assaporando il dolce di cui sopra facciamo vivere con uno stil Novo alla stessa pagina del nostro libro professionalità e passioni, empatia e certezze, obiettivi e sogni!