Il mio blog era diventato un appuntamento fisso, ripetitivo.
Questo accadeva soprattutto un paio d’anni fa.
Poi varie vicissitudini (e non sto parlando del recente covid-19) mi hanno portato a riflettere su tantissimi aspetti della mia vita. Taluni li ho messi in discussione fortemente non senza grosse difficoltà, specie all’inizio, altri meno a fatica sono stati relegati in un angolo.
Ma la passione della scrittura è parte di me ed in questo periodo di (semi)latitanza dal web un progetto che da anni avevo è divenuto realtà: un libro!
Tuttavia, stasera non vi parlerò di…”Lui”! Ci sarà l’occasione, quella giusta, per farlo… PROMESSO!
Tema serotino saranno invece i sogni, gli angeli custodi e…
Se fosse questo il titolo di un libro magari tratterebbe di quelli che i più conoscono come sogni nel cassetto. Chi non ne ha mai avuto quantomeno uno?
E se dovessi iniziare a scriverlo io questo libro esordirei così…
Se vuoi far ridere il Destino, raccontagli i tuoi piani ed aggiungi che tutto segue un ordine. Ahi, ahi. La vita, invece, ci insegna che tutti i giorni siano alla stessa pagina ma “Lei” non ne scrive mai due uguali.
E come in una degustazione verticale dei migliori vini del mondo occorre esser pronti a sincretizzare e sintetizzare nello stesso tempo emozioni positive e negative, alti e bassi, luci ed ombre.
Non v’è nulla che sia davvero razionale. Ma è lo stesso un’eterna dimostrazione. Un atto di fede che trasuda leggenda senza fine: questa è la vivida liturgia che ci porta a lucidare ripetitivamente motivazioni ed ambizioni.
Spesso, poi, ci accorgiamo che lo sfondo è più grande della vita stessa ed opponiamo una flebile resistenza benché fortemente lucida, facendo riaffiorare una sorta di allergia ancestrale nei confronti del superfluo, “Colui” che specie nei momenti bui, sembra tracciare le coordinate e fissare una rotta agrodolce.
Anzi no.
Iniziamo a pensare che in fondo tutto sia solo agro ed il riscatto non ci sarà mai…
Andiamo quindi alla disperata ricerca di antidoti alla sofferenza. Purtuttavia, la strada sembra esser costellata soltanto da surrogati che non profumano (affatto) di torta di mele.
Ed in questa incantata e sublime sospensione restano solo la forza di parole e immagini che sfuggono al tempo e meritano di consegnarsi intatte e maestose alla storia e all’umanità.
Sono quindi esse che iniziano ad allargarti gli orizzonti e ti fanno finalmente sorridere e respirare il cuore.
In quegli orizzonti, subito dopo, inizi a scorgere il Tuo angioletto custode che ti urla: <<Se vuoi battere il Destino devi avere il fuoco dentro!>>
<<Eh, ma dove lo trovo io?>>
Ed invece eccolo il quovadis! Il sussidio alla propria serenità racchiuso proprio in quell’angioletto che ti protegge e ti ricorda, ancora una volta, cosa sia un sogno in un cassetto: Tutti lo hanno ed anche Tu grazie a quell’angioletto lo possiedi…
E’ proprio vero:
per conquistare il futuro bisogna prima sognarlo!