la lepre e la tartaruga vinceranno entrambe

L’aereo sta rullando sotto una pioggia scrosciante ed il suo lento incedere mi permette di chiudere gli occhi e provare a cercare le tante risposte attese…

Mi piacerebbe tanto immaginare il futuro, dargli forma e così fare anche scuola! Vorrei tanto esser rivoluzionario ed istituzionale al tempo stesso, ben sapendo tuttavia che i due termini siano antitetici. Ed allora vorrei infine tanto migrare dalle lande dell’antitesi verso le baie dell’anabasi, ma so che per ora è soltanto un’accarezzare l’ipotesi: è un po’ come voler esser in anticipo sulla stagione astronomica e rendere estate ciò che ancora non è (ma sarà!)

Servirà un periodo d’incubazione molto lungo? O sarà semplicemente una crociata dei contenuti? Di sicuro la base culturale reclamerà spazio poiché lei si sente troppo amplia per rimanere compressa, relegata e repressa.
Ed è invero anche che nella mia testa l’assunto che io ripudi con tutto me stesso le imposizioni come un teorema di matematica gode dell’immortalità!

Insomma sembrerebbe insolubile l’empasse creatosi…
Ma in questi casi, da che mondo è mondo, perché la storia giri c’è bisogno di qualcuno che interpreti tutte le parti della commedia, o se preferite un odierno Palladio dei rapporti interpersonali, uno che sappia insomma ricollocare, riposizionare ed allargare le ottiche o tutti questi fenomeni messi assieme.

In modo tale che la lepre e la tartaruga, stasera, vincano entrambe.

E se è vero che spesso si faccia fatica a stare a galla nell’arcipelago delle emozioni, è altresì vero che una volta che il nostro aereo avrà preso la sua velocità di crociera, sarà molto più facile ragionare da uomini/donne nel cui sistema di pensiero non esiste confine fra realtà e immaginazione.
Sarà lì che ci si sentirà una squadra in cui entrambi la penseranno allo stesso modo; in cui prima si sfoggerà una prova d’autore e poi il grande quadro; in cui si proverà assieme a preservare l’altrui talento l’un l’altro con l’unico diktat di non lasciarlo mai solo ma costantemente protetto, nutrito, aggiornato…
Sarà dunque mediante questo alfabeto sofisticatissimo che l’arte di saper comporre e la purezza dei gesti creativi, fra pause ed accelerazioni, andranno ad amalgamarsi acquietando il più barbaro dei venti e connubiando anabaticamente sopra un vortice di energia tanto particolare quanto esoterico da divenir però per i protagonisti sorprendente normalità!

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