l’affidabilità nel…”giallo”

Perché nascondersi?

Forse perché il timore di veder svanire fra le mani la polvere di un cristallo fragilissimo ci suggerisce vie più impervie e ancor meno percorribili.
Si fugge quindi dalla verità.
Si gioca a nascondino coi propri sentimenti e desideri.
E si ritiene perfino che manomettere le parole ci aiuti a sopravvivere meglio.

Naaaaaaaaaaaaaaa.

Usciamo invece allo scoperto. Sinceri, affidabili e finalmente in pace con se stessi: sereni e forse anche felici o almeno con la speranza di esserlo magari un giorno.

Una riflessione che nasce stasera sulla via di un percorso di vita alla continua ricerca di quel quid nell’eterna partita fra il dentro e fuori, la mente e le emozioni. Partita che il covid ha sconquassato e ogni qual volta leggi fra le note un qualche sorriso, allora sì che ti torna la speranza che sia vicina l’anabasi.

Durante i miei blog sono tanti i pezzi musicali che fanno da colonna. Oggi però questa riflessione profonda è nata con un brano che ancora una volta mi fa chiedere ogni giorno cosa mi faccia sentire di Serie A. Un brano che forse alla fine non svelerò per tenerlo avvolto da quel fascinoso mistero dipinto di … giallo.

Giallo romanzesco, giallo romanzato, chissà. Un giallo che sia in ogni caso narrato da un’artista che con gli occhi mi ha sottratto alla terra ferma ed immerso nella dimensione che solo chi sa, conosce. Uno sguardo a due, occhi-negli-occhi, tanto intenso da non esser quasi sostenuto da entrambi. Uno sguardo che però da sogno fugace mi sta accompagnando adesso immerso nella mia solitaria stanza del myself nella reale dimensionalità espressiva di emozioni e sapori che sarebbe un peccato sacrilego non condividere…

Dante lo avrebbe scritto meglio di me, ovvio. Pur tuttavia, l’essenziale è avere una propria Beatrice a cui elargire, dritto-al-cuore, cotanta empatia:

I fronti di guerra sono lontani e l’aria sembra non esser più rarefatta. L’anima, in sospeso e quasi alla resa, era tuttavia ancora pienamente in partita col destino, un destino che si tinge (oggi) di…giallo, in bilico tra una vita precedente ed una nuova che sarà. Chissà…

Pubblicato da

luigigianturco

Detto il SoMMo.

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