Pochi giorni fa Milano mi faceva “compiere” 13 anni…
Tuttavia, preso dalla mia vita #alwaysON soltanto adesso mi dedico al libero sfogo dei miei “festeggiamenti”. Festeggiamenti atipici come nel mio stile: tutti sanno infatti, specie chi mi segue da anni su questo blog, che il difficile mi piace e l’impossibile mi seduce!
Eccomi dunque qui a sfogarmi in uno dei miei stream of consciousness che avrà però stavolta le credenziali della novità, poiché scoprirete in anteprima un capitolo, una porzione del romanzo che a breve pubblicherò…
Giorni fa un amico (un paziente in realtà, ma che ha apprezzato il mio modo di essere al punto di scalare la vetta dell’amicizia…) mi diceva che ci siano due modi di vivere il quotidiano e facendo mia questa sua poesia ieri trasferivo il tutto nella chiacchierata con una mia collega, junior.
Junior come la speranza. Junior come la voglia di sorridere. Junior come a breve sarà il mio romanzo.
Ognuno di noi ha strade che non ha preso. Ognuno di noi ha rimpianto momenti, luoghi, persone. Nel suo viaggio Camillo, stava cercando cosa, chi e soprattutto perché? Forse, soltanto il suo fidato amico Andrew ne era al corrente. Ma mentre passeggiava sul lungomare di Napoli nella sua testa si affastellavano ricordi che solo quegli occhi di ghiaccio riuscivano a renderci ignoti. Un ambulante gridava quasi a tentare di rompere quella cortina di ferro che teneva uniti i suoi più profondi intenti. Pensieri infuocati che avevano fatto, negli anni, davvero il bello ed il cattivo tempo; stagioni di un'esistenza in cui spesse volte la sua risposta era stata unicamente "vita-privata-spostati". Catturato d'attenzione da una folata di vento che aveva buttato giù delle lattine di coca disposte a semicerchio, estrasse dal suo blazer, l'immancabile taccuino che "tradiva antiche passioni" (se così si può dire). In quella città aveva camminato molto: sgambettii da bimbo forse nemmeno più nella sua memoria e poi i primi passi da giornalista in continua lotta col mondo. Una lotta circolare con sullo sfondo Maradona. E chi sennò in quella meravigliosa perla della nostra Italia. Era sempre stato davanti e ne andava, forse soltanto oggi benché a suo modo, fiero. Nonostante i limiti che provava ad imporgli quel padre-padrone, ingombrante, aveva imparato a conoscersi in quella sua cifra stilistica oscillante fra un vittimismo mai soltanto piagnone ed un gigantismo ironico. Così aveva sempre sbeffeggiato i suoi "nemici"...
#COMINGSOON #SORRISINASCOSTI