Di dischi rotti se ne sentono ogni giorno a miriadi. E non sempre devi accendere la TV e affacciarti sulla finestra politica per renderti conto che è un’usanza ben più ampia di quello che si possa credere.
La verità può far male così come spesso il perpetrare le proprie idee con fermezza e onestà intellettuale, ma è la via maestra per raccoglier risultati seri e concreti, per far vincere la vera forza della democrazia, quella condivisa e partecipata in maniera reale da tutti e non da pochi oligarchi fautori della “dittatura democratica”. La scelta è quindi tra l’esser piegato al sistema e/o annidato riccamente nello stesso oppure impegnato in una lotta senza sosta per i propri valori ed ideali anche a costo di sacrifici enormi.
Viene poi il momento però in cui si deve opportunamente cambiare strategia, non una ritirata, intendiamo, ma piuttosto un rilancio della propria valitudo oltre l’ostacolo decidendo di investire le energie diversamente: non più un piano distruttivo laddove non è possibile ottenere spazi e riconoscimenti se non con la forza e la violenza (leggasi: Le figlie del “Despota Male”), ma progetti costruttivi da realizzarsi altrove e con volti e risorse nuove (i.e.: I Figli della vera Democrazia).
È per questo che ringrazio oggi Luca, Mario, Anna, Ludo, Marco & Co. che mi stanno facendo respirare di nuovo la bellezza della condivisione e del confronto, della critica costruttiva mai fine a se stessa, della parola e dei contenuti, ma soprattutto dell’opportunità: è la mia opportunità, è la Nostra opportunità, è la Vostra opportunità!
Coraggio Ragazzi!
Coraggio Italia!