Sparito ormai da giorni per volere non mio, ma del delirio altrui impostomi, voglio oggi attrarre con un urlo di fugace scrittura le energie a me rubate…
del resto, per invertire la rotta non occorre il web per forza, è vero, non serve un wi-fi , altrettanto vero, devi soltanto saper trasmetter la cultura del sociale naturale: quella che può emerger a margine di una cena milanese con tinte di inglese (e non solo) oppure occorre che tu sappia ricordare i profumi di una volta, le usanze e il rispetto dei tempi andati che i privi di personalità non sapevano ne sapranno mai conoscere e riconoscere…
ma come negli amori in cui arrivano le crisi (spesso al fatidico settimo anno, nds) e i dissapori e per i quali esistono assiomi e teoremi anche oltre il noto ferradiniano, si deve andare oltre e voltare pagina!
Perché la verità ci dice (in amore e non solo, nds) che puoi perderti nella nebbia, farti offuscare da mille bias ma poi la sostanza emerge sempre e comunque: basta una voce, un ricordo, un immagine o basta semplicemente rimembrare come una delle principali leggi di vita consideri, parta e torni dalle ed alle dicotomie, attrici protagoniste qualche bloggata fa qui su per il mio scrolling…
Dicotomie come il convocati e titolari (cammeo per il mitico Andrea, nds) tanto per citarne una, se non la migliore, per lo meno quivi…
Oggi invece la disputa prova a contrapporre convincenti e/o convinti o se preferite per par condicio convinti e/o convincenti. Pur tuttavia, sarebbe magari una Caporetto, una disfatta di un modo di percepir la vita che solo i gentlemen potrebbero, anzi possono capire, perché non tutti arrivano, ci arrivano o possono anche solo ipotizzare di riuscire ad arrivarci.
Una chiosa amara? Chissà…
Un quovadis buio? Mah…
Un analisi comunque essenziale…Ahimè…
Ed allora per concludere ed obliare le negatività altrui vale affermare ciò che anche la volpe condividerebbe, ovvero che si può esser convincenti anche se non convinti ed è ancor più utile, necessario ed opportuno assimilare il concetto per cui solo i convinti possono davvero esser convincenti!
Ed io, in una fase di sballottamenti tra mille attacchi plurimi e scientificamente sferrati all’unisono, stasera mi sono convinto che il contrappasso dantesco ancora una volta detterà legge facendo piangere chi oggi sogghigna e crede di avere distrutto un’era o molto più…
Chiarendo per chi ignora (o se preferite ignoranti…) non siamo in un circolo di rasati ma è giusto imporre un’affermativa affermazione:
Non è detto che le maggioranze abbiano ragione, specie se sono imbecilli; purtroppo e purtuttavia è da evitare di scender con loro a contenziosi perché l’ignoranza dei loro ambiti ed al contempo la loro iper-preparazione in simil tenzoni, ti farebbe soccombere anche in ragione del fatto che i poveracci che si credono furbi si coalizzano, specie se e allorquando altrui loschi figuri con i galloni del potere, non sanno tenere mai su le braghe e vieppiù star con la schiena diritta.
Buon quovadis a Tutti…di cuore!